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Sette Salmi della Penitenza

Sette Salmi della Penitenza 

Traduzione interconfessionale


Sal 6:1-11: "Per il direttore del coro. Con strumenti a corda, a otto corde. Salmo di Davide. 

Signore, non rimproverarmi con ira, non castigarmi con collera. 

Pietà di me, Signore, sono esausto; guariscimi, io sono sfinito. 

Mi sento sconvolto: fino a quando, Signore, aspetterai? 

Vieni ancora a liberarmi, Signore; 
mi salvi dalla morte il tuo amore fedele. 

Nel mondo dei morti tu non sei ricordato, laggiù nessuno ti può lodare. 

Il dolore mi toglie le forze, passo le notti nel pianto, mi trovo in un mare di lacrime. 

Sono stanco di tanti avversari, il tormento mi oscura la vista. 

Via da me, gente malvagia! Il Signore ha udito il mio lamento, ha ascoltato il mio grido di aiuto: risponde alla mia preghiera. 

I miei nemici saranno sconvolti, finiranno coperti di vergogna, in un attimo tutti spariranno."


Sal 32:1-11: "Poema cantato di Davide.


Felice l’uomo al quale Dio ha perdonato la colpa e rimesso il peccato. 


Felice l’uomo che il Signore non accusa di peccato e che ha il cuore libero da menzogna. 


Finché rimasi in silenzio, ero tormentato tutto il giorno e le mie forze si esaurivano. 


Giorno e notte, Signore, su di me pesava la tua mano, la mia forza s’inaridiva come sotto il sole d’estate.


Allora ti ho confessato la mia colpa, non ti ho nascosto il mio peccato. 


Ho deciso di confessarti il mio errore e tu hai perdonato il peccato e la colpa. 


Perciò i tuoi fedeli ti pregano quando scoprono il proprio peccato. 


Potrà anche venire un diluvio, ma non riuscirà a sommergerli. 


Tu sei per me un rifugio; mi proteggi da ogni avversità e mi circondi con canti di salvezza. 


«Voglio istruirti e insegnarti la via da seguire, vegliare su di te e consigliarti. 


Non essere senza intelligenza non fare come il cavallo o il mulo: 

se non li costringi con il morso o la briglia, non si avvicinano a te». 


Per i malvagi, quante sofferenze! 

Ma il Signore circonda con la sua bontà quelli che in lui hanno fiducia. 

Il Signore sia la vostra gioia. 


Voi giusti, voi uomini retti di cuore, rallegratevi ed esultate."


Sal 38:1-23: "Salmo di Davide. Per ricordare. 


Signore, non rimproverarmi con ira, non castigarmi con collera! 


Sono bersaglio delle tue frecce; su di me si è abbattuta la tua mano. 


Il mio corpo è segnato dai colpi della tua collera. 


Le mie ossa sono malate a causa del mio peccato. 


Sono immerso nelle colpe: un peso troppo grande per me. 


Sono coperto di piaghe nauseanti; questo è il risultato della mia follia.


Cammino curvo e sono sfinito, passo i miei giorni nel lutto. 


La febbre mi consuma fino al midollo, nulla di sano rimane in me. 


Mi sento schiacciato e abbattuto, sono pieno di grida e lamenti.


Signore, tu conosci i miei desideri, sei attento ai miei gemiti: 


Il cuore è agitato, le forze se ne vanno, mi si spegne la luce negli occhi. 


Le mie piaghe allontanano da me amici e compagni, anche i miei parenti si tengono a distanza. 


Chi cerca la mia morte mi tende insidie, chi vuol farmi del male mi minaccia: contro di me complottano tutto il giorno. 


Ma io, come un sordo, non ascolto, come un muto, non apro bocca. 


Sono come uno che non sente; tace e non si difende.


È in te, Signore, la mia sola speranza; tu, mio Dio, mi darai risposta. 


Ti chiedo: «Non ridano alle mie spalle; non facciano i superbi con me, quando vacillo». 


Io sto ormai per cadere, il mio dolore non mi abbandona. 


Sì, confesso il mio peccato, sono angosciato dal peso delle colpe. 


I miei nemici sono forti e potenti, troppi mi odiano senza ragione. 


Mi rendono male per bene, mi rimproverano di seguire il bene. 


Non abbandonarmi, Signore, non rimanere lontano da me, Dio mio. 


Corri presto in mio aiuto, o Signore, mia salvezza."


Sal 51:1-21: "Per il direttore del coro. Salmo di Davide. Composto quando il profeta Natan si recò da Davide, che era andato con Betsabea. 


Pietà di me, o Dio, nel tuo grande amore; 

nella tua misericordia cancella la mia ribellione. 


Lavami da ogni mia colpa, purificami dal mio peccato. 

Sono colpevole e lo riconosco, il mio peccato è sempre davanti a me.


Contro te, e te solo, ho peccato; ho agito contro la tua volontà. 

Quando condanni, tu sei giusto, le tue sentenze sono limpide. 


Fin dalla nascita sono nella colpa, peccatore mi ha concepito mia madre. 

Ma tu vuoi trovare dentro di me verità, nel profondo del cuore mi insegni la sapienza. 


Purificami dal peccato e sarò puro, lavami e sarò più bianco della neve. Fa’ che io ritrovi la gioia della festa, si rallegri quest’uomo che hai schiacciato. 


Togli lo sguardo dai miei peccati, cancella ogni mia colpa. 

Crea in me, o Dio, un cuore puro; dammi uno spirito rinnovato e saldo. 


Non respingermi lontano da te, non privarmi del tuo santo spirito. Ridonami la gioia di chi è salvato, mi sostenga il tuo spirito generoso. 


Ai peccatori mostrerò le tue vie e i malvagi torneranno a te. 

Liberami dal castigo della morte, mio Dio, e canterò la tua giustizia, mio salvatore. 


Signore, apri le mie labbra e la mia bocca canterà la tua lode. 

Se ti offro un sacrificio, tu non lo gradisci; se ti presento un’offerta, tu non l’accogli. 


Vero sacrificio gradito a Dio è lo spirito pentito: tu non respingi, o Dio, un cuore abbattuto e umiliato. 


Dona il tuo amore e il tuo aiuto a Sion, rialza le mura di Gerusalemme. 


Allora gradirai i sacrifici prescritti, le offerte interamente consumate: tori saranno immolati sul tuo altare."


Sal 102:1-29: "Preghiera di un povero che è stanco e sfoga davanti a Dio la sua angoscia. 


Signore, ascolta la mia preghiera, il mio grido giunga fino a te. 


Non nascondermi il tuo volto, quando mi colpisce la sventura. 


Non chiudere il tuo orecchio; quando t’invoco, fa’ presto: rispondimi! 


I miei giorni svaniscono in fumo, le mie forze si consumano come brace. 


Mi sento arido come erba falciata e mi dimentico di mangiare il mio pane. 


Non si sente che il mio sospiro, sono ridotto a pelle e ossa. 


Sono come una civetta nel deserto, un gufo in mezzo alle rovine. 


Sono rimasto a vegliare come un passero solitario sul tetto. 


I miei nemici mi insultano tutto il giorno, imprecano furiosi contro di me. 


Cenere e lutto sono il mio pane, la mia bevanda è fatta di lacrime. 


Nella tua ira mi hai afferrato e mi hai gettato lontano. 


Come ombra della sera svaniscono i miei giorni e io, come erba, inaridisco.


Ma tu, Signore, sei re per sempre; sei ricordato in ogni generazione. 


Sorgi e abbi pietà di Sion; ora è tempo di misericordia: è questo il suo momento! 


I tuoi servi amano le sue pietre, davanti alle sue rovine provano pietà. 


I popoli riconosceranno il Signore, tutti i re della terra la sua grandezza, quando avrà ricostruito Sion e apparirà nella sua gloria; 


quando ascolterà gli indifesi e non disprezzerà la loro preghiera. 


Questo sia scritto per la generazione futura e un popolo rinnovato loderà il Signore:


 «Dall’alto del suo santuario, dal cielo, il Signore ha guardato la terra, per ascoltare il lamento dei prigionieri e liberare i condannati a morte. 


In Sion si esalterà la potenza del Signore, lo si loderà in Gerusalemme, quando si raduneranno i popoli e i regni serviranno il Signore». 


Lungo il cammino mi hai tolto le forze, hai abbreviato i miei giorni. Allora ho detto: «Mio Dio, tu vivi per sempre: non troncare a metà la mia vita». 


Fin dall’inizio tu hai fondato la terra, il cielo è opera delle tue mani: 

essi spariranno, ma tu resterai, si consumano tutti come un abito logoro, li cambi come un abito usato.


Ma tu rimani sempre lo stesso, senza fine sono i tuoi anni. 


I figli dei tuoi fedeli abiteranno sicuri, i loro discendenti vivranno alla tua presenza."


Sal 130:1-8: "Canto dei pellegrini. 


Dal profondo dell’angoscia grido a te, Signore; Signore, ascolta il mio pianto! 


Le tue orecchie siano attente alla voce della mia preghiera. 


Se tieni conto delle colpe, Signore, Signore, chi potrà vivere ancora? 


Ma tu sei colui che perdona e noi potremo servirti. 


Con tutta l’anima spero nel Signore e conto sulla sua parola: 


Spero nel Signore e l’attendo più che una sentinella l’aurora, sì, più che una sentinella l’aurora. 


Tutto Israele speri nel Signore: egli è buono e può liberarci. 


Il Signore libera il suo popolo da tutti i suoi peccati."


Sal 143:1-12: "Salmo di Davide.


Signore, ascolta la mia preghiera. Tu sei fedele: accogli la mia supplica. 

Tu sei giusto: rispondimi. 


Non mettermi sotto accusa: davanti a te nessuno è innocente. 


Un nemico mi insidia da ogni parte, mi butta a terra e mi calpesta, mi getta nelle tenebre come chi è morto da lungo tempo. 


Mi sento mancare il respiro, il mio cuore viene meno. 


Ricordo il tempo antico, rimedito tutte le tue opere, penso alle cose che hai fatto per noi. 


A te alzo le mani in preghiera; sono davanti a te come terra assetata. Signore, non resisto più: fa’ presto, rispondimi. 


Non rimanere nascosto, senza di te sono come chi scende nella tomba. 


Al mattino fammi scoprire la tua bontà, perché in te, Signore, io confido. 


Mostrami il cammino da seguire, perché a te mi rivolgo. 


Dai miei nemici liberami, Signore: presso di te io mi rifugio. 


Insegnami a fare la tua volontà, perché tu sei il mio Dio. 


Con bontà mi guidi il tuo spirito su terra piana e sicura. 


Tu sei il Signore: fammi vivere. Sei fedele: liberami dall’angoscia. 


Tu sei buono: fa’ tacere i miei nemici, annienta tutti i miei avversari, perché io sono il tuo servo."


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