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Il senso della vita alla luce della morte

Ho provato a porre ad una chat di Intelligenza Artificiale una questione fondamentale per la vita degli uomini, e cioè ho chiesto qual’è il senso della vita alla luce della morte.

La risposta è stata un ventaglio di approcci filosofici che riporto brevemente.

Nihilismo: alla fine tutti moriremo e tutto ciò che facciamo è destinato a svanire nell'oblio, la vita è priva di significato intrinseco. 

Esistenzialismo: nonostante la mancanza di un significato predefinito nella vita, siamo liberi di creare il nostro significato attraverso le nostre azioni e scelte. La morte è ciò che rende la vita preziosa, poiché ci costringe a fare scelte autentiche e a impegnarci nella creazione del nostro significato.

Religione: Molte religioni insegnano che la morte è solo una transizione e che c'è un significato più grande nella vita, spesso legato a un dio o a una prospettiva spirituale. Questo significato può essere trovato attraverso la fede e il modo di agire (moralità).

Umanesimo: il significato della vita può essere trovato nella creazione di valore per gli altri esseri umani e nella promozione del benessere e della felicità umana. La morte può essere vista come un'ispirazione per vivere in modo etico e contribuire alla società.

Filosofia orientale: Tradizioni come il buddhismo insegnano che la vita è permeata da sofferenza e che il vero significato può essere trovato nell'illuminazione e nella liberazione dalla sofferenza, piuttosto che nella ricerca di piaceri materiali.

Prospettiva scientifica e razionale: Alcuni individui vedono la vita come una breve parentesi in un universo vasto e apparentemente indifferente. In questa prospettiva, il senso della vita può essere trovato nell'esplorazione e nella scoperta. 

Prospettiva filosofica e artistica: Alcuni sostengono che il senso della vita possa essere trovato attraverso l'arte, la filosofia o la creazione di opere significative che lasciano un'impronta culturale o contribuiscono alla comprensione umana.

 

Fuori dell’AI (Intelligenza Artificiale), al di là della varie risposte rimane questo certezza: dolore e morte sono fonti di interrogativi assoluti per l’umanità che dai tempi di Adamo ed Eva cerca una risposta che non è mai scontata e che ha bisogno, pur nel suggerimento che viene dalla cultura, dalla tradizione, dal sistema di valori condiviso o dalla religione, di un vaglio personale per una risposta personale, seppur provvisoria.

Pensare alla morte di persone care o di una umanità colpita da gravi lutti può metterci angoscia nella misura in cui non ne abbiamo a sufficienza digerito” il mistero", rendendolo parte della nostra vita, e da questa angoscia può nascere solo paura o rifiuto della vita e del trascendente. Le ricorrenze dei Santi e il ricordo dei defunti ci propongono in modo pacato e serio degli spazi di tempo e di luogo per nuovi pensieri, che aggiungendosi alla nostra passata esperienza diventano punti di luce per il cammino che ci sta davanti. Anche la nostra professione di fede in Gesù risorto può arricchirsi così di nuovi contenuti e sfumature di colori, come il bosco autunnale.

 

Don Claudio Carniel

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