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Per l'Assunta

E' festa grande in tutta la Chiesa, sparsa nel mondo, è festa nei grandi santuari, come nelle chiese più piccole, è festa nel cuore di ogni credente, è festa nel nostro cuore, che si sente amato con una tenerezza e una comprensione unica da Maria Ss.ma e che cerca di amarla. 

Maria Ss.ma è una donna di una fede altissima, nella sua contemplazione davanti a Dio e nella concretezza del suo amore alle persone: non solo ad Elisabetta, agli sposi di Cana, ma a tutti gli uomini, a tutti i poveri. Ci viene spontaneo e sincero il rivolgerci spesso alla Madonna, il pregarla per noi e per le persone care, per la Chiesa e l'umanità, per la pace. E' una esigenza del cuore affidarci a lei. Ricordiamo Giovanni Paolo II, il suo motto: “Totus tuus”, quasi a dire: "Se sono tutto tuo, o Maria, sono tutto di Dio, sono tutto della Chiesa, sono tutto del prossimo". Sappiamo che la vera devozione è guardare a Maria, metterci sulle tracce delle sue virtù: la fede, l'umiltà, l'ascolto della parola di Dio, la carità premurosa; è accogliere i suoi richiami alla conversione, come nel vangelo, alla preghiera, per essere sempre di più come ci vuole il Signore. Le due parole nel vangelo: “Fate tutto quello che Egli vi dirà”. Un'ultima cosa: Maria Ss. è in cielo. Il cielo, cioè il paradiso e la vita in Dio per sempre, è anche per noi, è la nostra meta, è la pienezza di vita alla quale Dio ci chiama, per la grazia di Cristo Gesù Salvatore. "Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra" (S. Paolo).Durante la vita possono avvenire tante cose, le più diverse; sono tutti doni di Dio nel cammino verso l'Eterno; poi, quello che conta è il cielo. Non lasciamoci rubare il cielo dalle cose materiali, dalla mentalità terrestre, mondana. Ci affidiamo a Maria Ss.ma, sorella nella fede, madre nella grazia, con le parole dell'antica preghiera. "Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta" .

 

don Roberto Rossi

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Commenti: 2
  • #1

    don Claudio (mercoledì, 14 agosto 2024 12:06)

    Tu si che vales. E’ il titolo di uno spettacolo televisivo tra i tanti, dove chi si presenta mette in mostra le proprie capacità e se viene riconosciuto vince anche un grosso premio. Di questi spettacoli simili ce ne sono molti, e non è solo il denaro che fa muovere i tanti che ci provano. Uno dei moventi più forti è sentirsi dire: bravo! Abbiamo tanto bisogno di applausi per dire a noi stessi che valiamo qualcosa e non siamo da buttare via. E’ un bisogno umano essere riconosciuti come importanti per qualcuno.
    La festa della Madonna Assunta in cielo in anima e corpo è un grande applauso da parte di Dio nei confronti non solo di questa nostra sorella nella fede ma anche di tutta l'umanità che pur nell’umiltà della condizione umana è però chiamata a vivere una dimensione che supera il momento presente e si proietta in cielo come destino di gloria. Siamo chiamati a vivere con Dio, ed in Maria ci viene dato un segno dal cielo, che però è fatto di terra, di carne come la nostra.
    Il drago dell’Apocalisse, segno dei mali che affliggono la terra e del demonio, si pone contro la donna, colei che rappresenta noi e tutti coloro che corrispondono all’amore di Dio. Vuole divorare il suo figlio. La morte voleva divorare Cristo, ma ne è rimasta sconfitta. Vuole divorare la nostra speranza, che invece è ben piantata nei cieli. Con la coda tira giù un terzo delle stelle, ossia ci toglie i riferimenti che umanamente ci fanno vivere con speranza, la gioia di essere al mondo, la gioia di essere amati da Dio come suoi figli, la gioia della fraternità. Questo fa il drago, l’invidioso della nostra gioia. Ma Dio ci ridona gioia in Maria, e guardando a lei ritroviamo noi stessi che ci eravamo lasciati immagare, rattristare, deprimere da questo invidioso. Guardando a lei esaltata per la sua umiltà ci rendiamo conto che essere piccoli, essere al nostro posto, là dove ci vuole Dio, come per Maria, non è segno di sfortuna, di contrarietà del destino, ma segno che Dio ci sostiene e ci incoraggia a vivere con la presenza sua nella piccolezza delle nostre situazioni umane.
    Allora oggi alziamo lo sguardo verso Dio e chi ci troviamo a vedere? Maria, col suo corpo umano portato dagli angeli (così ci mostrano i pittori), cioè trasfigurato e reso simile a quello di Cristo risorto. Questa immagine ci resti nel cuore per riprendere quella gioia che Dio vuole regalarci, di essere suoi figli.

  • #2

    Invito alla preghiera del Patriarca di Gerusalemme p. Pizzaballa (mercoledì, 14 agosto 2024 12:11)

    Supplica per la pace alla B.V. Maria Assunta al Cielo

    Gloriosa Madre di Dio,
    innalzata al di sopra dei cori degli angeli, prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi,
    presso il tuo santissimo
    diletto Figlio, Signore e maestro.

    Ottieni per questa Terra Santa,
    per tutti i suoi figli
    e per l’umanità intera
    il dono della riconciliazione e della pace.

    Che si compia la tua profezia:
    i superbi siano dispersi
    nei pensieri del loro cuore;
    i potenti siano rovesciati dai troni,
    e finalmente innalzati gli umili;
    siano ricolmati di beni gli affamati,
    i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio e i miti possano ricevere in dono la terra.

    Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio,
    che oggi ti ha esaltata
    al di sopra dei cori degli angeli,
    ti ha incoronata con il diadema del regno,
    e ti ha posta sul trono dell’eterno splendore.
    A lui sia onore e gloria per i secoli eterni. Amen.