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Canzoni in compagnia

1   GRAN DIO DEL CIELO
Gran Dio del cielo, se fossi una rondinella:
vorrei volare in braccio alla mia bella.
Prendi la secchia e vattene alla fontana,
là c'è il tuo amore che alla fontana aspetta.

Prendi il fucile e vattene alla frontiera:

là c'è il nemico che alla frontiera aspetta.

 

 

degli Alpini

 

2 MONTE CANINO

 

Nonti ricordi quel mese d’Aprile,

quel lungo treno che andava al confine.
Che trasportavano migliaia degli alpini:
sù, sù correte: è l’ora di partir!
Che trasportavano migliaia degli alpini:
sù, sù correte: è l’ora di partir!

Dopo tre giorni di strada ferrata,
ed altri due di lungo cammino,
siamo arrivati sul Monte Canino
e a ciel sereno ci tocca riposar...
siamo arrivati sul Monte Canino
e a ciel sereno ci tocca riposar..

Se avete fame guardate lontano,
se avete sete la tazza alla mano.
Se avete sete la tazza alla mano
che ci rinfresca la neve ci sarà.
Se avete sete la tazza alla mano
che ci rinfresca la neve ci sarà.
 
3     MONTE NERO
Spunta l'alba del sedici giugno,
comincia il fuoco dell'artiglieria
il terzo alpini è sulla via Monte Nero a conquistar.
Monte Nero Monte Nero,
traditore della vita mia,
ho lasciato la casa mia per venirti a conquistar.
E per venirti a conquistare
ho perduto tanti compagni
tutti giovani sui vent'anni:
la sua vita non torna più.
Colonnello che piangeva
nel vedere tanto macello
fatti coraggio alpino bello
che l'onore sarà per te.
4      STELUTIS ALPINIS
Se tu vens cà sù ta' cretis,
là che lor mi àn soterât,
al è un splàz plen di stelutis:
dal miò sanc l è stât bagnât.

Par segnâl une crosute
je scolpide lì tal cret,
fra chês stelis nàs l'arbute,
sot di lor jo duar cuièt.

Ciol su, ciol une stelute:
je 'a ricuarde il nestri ben.
Tu i darâs 'ne bussadute,
e po plàtile tal sen.

Cuant che a ciase tu sês sole
e di cur tu preis par mè,
il miò spirt atòr ti svole:
jo e la stele sin cun te.

Traduzione

Se tu vieni quassù, tra le rocce
dove loro mi hanno sepolto,
c'è uno spiazzo pieno di stelle alpine;
dal mio sangue è stato bagnato.

Per segnale, una piccola croce
è scolpita lì sulla roccia
tra quelle stelle nasce l'erbetta,
sotto di loro, io dormo quieto.

Cogli sù, cogli una stella alpina
lei ricorda il nostro amore:
tu le darai un piccolo bacio
e poi nascondila nel seno.

Quando a casa sei sola,
e di cuore preghi per me,
il mio spirito intorno ti vola :
io e la stella siamo con te.

 

5       E PICCHIA PICCHIA

 

E picchia picchia la porticella
che la mia bella la mi vien a aprir
e picchia picchia la porticella
e la mia bella la mi vien a aprir

E con la mano aprì la porta
e con la bocca la mi dà un bacin
e con la mano aprì la porta
e con la bocca la mi dà un bacin

E me lo ha dato sì tanto forte
che la mia mama la lo gà sentì
e me lo ha dato sì tanto forte
che la mia mama la lo gà sentì

Che cosa hai fatto, figliola mia
che tutto il mondo parla mal di te
che cosa hai fatto figliola mia
che tutto il mondo parla mal di te

E lascia pure che il mondo dica
io voglio amare chi mi ama me
e lascia pure che il mondo dica
io voglio amare chi mi ama me

 

      SIGNORE DELLE CIME

 

Dio del cielo,
Signore delle cime,
un nostro amico
hai chiesto alla montagna.
Ma ti preghiamo:
su nel Paradiso
lascialo andare
per le tue montagne.

Santa Maria,
Signora della neve,
copri col bianco,
soffice mantello,
il nostro amico,
il nostro fratello.
Su nel Paradiso
lascialo andare
per le tue montagne.

 

7        Testamento del CAPITANO

 

Il Capitano della compagnia
si l’è ferito e sta per morir..!
E manda a dire ai suoi Alpini
perché lo vengano a ritrovar.
I suoi Alpini ghe manda a dire
che non han scarpe per camminar...
"O con le scarpe o senza scarpe
i miei Alpini li voglio qua...
" Cosa comanda, sior Capitano
che noi adesso semo arrivà ..."
E io comando che il mio corpo
in cinque pezzi sia taglià:
il primo pezzo a mia Patria
Il secondo pezzo al Battaglion
Il terzo pezzo alla mia mamma
che si ricordi del suo figliol !
Il quarto pezzo alla mia bella
che si ricordi del suo primo amor!
L’ultimo pezzo alle montagne
che lo fioriscano di rose e fior...!

 

8       LA TRADOTTA

 

La tradotta che parte da Torino
A Milano non si ferma più
Ma la va diretta al Piave
Ma la va diretta al Piave
La tradotta che parte da Torino
A Milano non si ferma più
Ma la va diretta al Piave
Cimitero della gioventù
 
Siam partiti, siam partiti in ventisette
Solo in cinque siam tornati qua
Mentre gli altri ventidue
Mentre gli altri ventidue
Siam partiti, siam partiti in ventisette
Solo in cinque siam tornati qua
Mentre gli altri ventidue
Son rimasti tutti a San Donà
 
A Nervesa, a Nervesa c'è una croce
Mio fratello l'ho sepolto là
E c'ho scritto su Ninetto
E c'ho scritto su Ninetto
A Nervesa, a Nervesa c'è una croce
Mio fratello l'ho sepolto là
E c'ho scritto su Ninetto
Che qualcuno lo ritroverà
Cara suora, cara suora son ferito
A domani non c'arrivo più
Se non viene qui mia mamma
Se non viene qui mia mamma
Cara suora, cara suora son ferito
A domani non c'arrivo più
Se non viene qui mia mamma
Un bel fiore me lo porti tu

 

8 bis Là nella valle

 

Là nella valle

c'è un'osteria

l'è l'allegria

l'è l'allegria

là nella valle

c'è un'osteria

l'è l'allegria

di noi Alpin.

 

E se son pallida

nei miei colori

non voglio dottori

non voglio dottori

e se son pallida

come una strassa

vinassa vinassa

e fiaschi de vin.

 

Là sul Cervino

c'è una colonna

l'è la Madonna

l'è la Madonna,

là sul Cervino

c'è una colonna

l'è la Madonna

di noi alpin.

 

E se son pallida

nei miei colori

non voglio dottori

non voglio dottori

e se son pallida

come una strassa

vinassa vinassa

e fiaschi de vin.

 

 

GIGLI

 

9 MAMMA

 

Mamma, son tanto felice

perché ritorno da te.

 

La mia canzone ti dice

ch'è il più bel giorno per me!

Mamma son tanto felice...

Viver lontano perché?

 

Mamma, solo per te la mia canzone vola,

mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!

Quanto ti voglio bene!

Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore

forse non s'usano più,

mamma!,

ma la canzone mia più bella sei tu!

Sei tu la vita

e per la vita non ti lascio mai più!

 

Sento la mano tua stanca:

cerca i miei riccioli d'or.

Sento, e la voce ti manca,

la ninna nanna d'allor.

Oggi la testa tua bianca

io voglio stringere al cuor.

 

Mamma, solo per te la mia canzone vola,

mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!

Quanto ti voglio bene!

Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore

forse non s'usano più,

mamma!,

ma la canzone mia più bella sei tu!

Sei tu la vita

e per la vita non ti lascio mai più!

Mamma... mai più!

 

 

NOMADI

 

10 VAGABONDO

 

Io un giorno crescerò,

E nel cielo della vita volerò,

Ma un bimbo che ne sa,

Sempre azzurra non può essere l'età,

Poi una notte di settembre mi svegliai

Il vento sulla pelle,

Sulmio corpo il chiarore delle stelle

Chissà dov'era casa mia

E quel bambino che giocava in un cortile:

Io vagabondo che son io,

Vagabondo che non sono altro,

Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è Rimasto Dio.

Si la strada è ancora là,

Un deserto mi sembrava la città,

Ma un bimbo che ne sa,

Sempre azzurra non può essere l'età,

Poi una notte di settembre me ne andai,

Il fuoco di un camino

Non è caldo come il sole del mattino

Chissà dov'era…

 

 

 

BATTISTI

 

11     I giardini di marzo

 

Il carretto passava e quell'uomo gridava "gelati"
al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti
all'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli,
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli
e la sera al telefono tu mi chiedevi perché non parli.
che anno è, che giorno è
questo è il tempo di vivere con te,
le mie mani come vedi, non tremano più
e ho nell'anima in fondo all'anima
cieli immensi e immenso amore
e poi ancora, ancora amore amor per te,
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l'universo trova spazio dentro me,
ma il coraggio di vivere, quello, ancora non c'è.
i giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quel mese, vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti
" tu muori se mi aiuti, son certa
che io ne verrò fuori "
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.
che anno è, che giorno è..

 

MORANDI

 

12     Fatti mandare dalla mamma

 

È un'ora che aspetto davanti al portone

Su, trova una scusa per uscire di casa

Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte

Devo dirti qualche cosa che riguarda noi due

T'ho vista uscire dalla scuola insieme ad un altro

Con la mano nella mano passeggiava con te

Tu digli a quel coso che sono geloso

E se lo rivedo, eh, gli spaccherò il muso

Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte

Presto scendi, scendi amore, ho bisogno di te, ho bisogno di te

Presto scendi, scendi amore ho bisogno di te, ho bisogno di te.

 

CELENTANO

 

13         AZZURRO

Cerco l'estate tutto l'anno
E all'improvviso eccola qua
Lei è partita per le spiagge
E sono solo quassù in città
Sento fischiare sopra i tetti
Un aeroplano che se ne va
Azzurro
Il pomeriggio è troppo azzurro
E lungo per me
Mi accorgo
Di non avere più risorse
Senza di te
E allora
Io quasi quasi prendo il treno
E vengo, vengo da te
Il treno dei desideri
Nei miei pensieri all'incontrario va
Sembra quand'ero all'oratorio
Con tanto sole, tanti anni fa
Quelle domeniche da solo
In un cortile, a passeggiar
Ora mi annoio più di allora
Neanche un prete per chiacchierar
Azzurro Il pomeriggio è troppo azzurro
E lungo per me
Mi accorgo
Di non avere più risorse
Senza di te
E allora
Io quasi quasi prendo il treno
E vengo, vengo da te
Il treno dei desideri
Nei miei pensieri

 

14           Il ragazzo della via Gluck

 

Questa è la storia
Di uno di noi
Anche lui nato per caso in via Gluck
In una casa, fuori città
Gente tranquilla, che lavorava
Là dove c'era l'erba ora c'è
Una città
E quella casa
In mezzo al verde ormai
Dove sarà
Questo ragazzo della via Gluck
Si divertiva a giocare con me
Ma un giorno disse
Vado in città
E lo diceva mentre piangeva
Io gli domando amico
Non sei contento
Vai finalmente a stare in città
Là troverai le cose che non hai avuto qui
Potrai lavarti in casa senza andar
Giù nel cortile
Mio caro amico, disse
Qui sono nato
In questa strada
Ora lascio il mio cuore
Ma come fai a non capire
È una fortuna, per voi che restate
A piedi nudi a giocare nei prati
Mentre là in centro respiro il cemento
Ma verrà un giorno che ritornerò
Ancora qui
E sentirò l'amico treno che
fischia così ... Uau Uau!

Passano gli anni ma otto son lunghi

però quel ragazzo ne ha fata di strada!

 

ma non si scorda la sua prima casa

ora coi soldi lui può comperarla

torna e non trova gli amici che aveva

solo case su case catrame e cemento

là dove c'era l'erba ora c'e

una città

e quella casa in mezzo al verde ormai

dove sarà

non so no so perché continuano

a costruire le case

e non lasciano l'erba, non lasciano l'erba

non lasciano l'erba

e non se andiamo avanti così

chissà come si farà

chissà chissà come si farà.

 

15            SIAMO LA COPPIA
Mi piace ogni cosa
Di quello che fai
Se pure mi tratti
Un po' da bambina
Ti credi già donna
Ma tu non lo sei
Sei forte per questo
Così tu mi vai
Siamo la coppia più bella del mondo
E ci dispiace per gli altri
Che sono tristi che sono tristi
Perché non sanno più cos'è l'amore
Il vero amore
Per sempre unito dal cielo
Nessuno in terra, anche se vuole
Può separarlo mai, l'ha detto lui
Siamo la coppia più bella del mondo
E ci dispiace per gli altri
Che sono tristi perché non sanno
Il vero amor cos'è
Se tu ti stancassi
Un giorno di me
Ricordati sempre
Di quella bambina
Nemmeno un minuto
Lasciarti potrei
Sei forte

 

19 AVE MARIA

 

E te ne vai, Maria, fra l'altra gente

che si raccoglie intorno al tuo passare,

siepe di sguardi che non fanno male

nella stagione di essere madre.

 

Sai che fra un'ora forse piangerai

poi la tua mano nasconderà un sorriso:

gioia e dolore hanno il confine incerto

nella stagione che illumina il viso.

 

Ave Maria, adesso che sei donna,

ave alle donne come te, Maria,

femmine un giorno per un nuovo amore

povero o ricco, umile o Messia.

 

Femmine un giorno e poi madri per sempre

nella stagione che stagioni non sente.

 

DALLA

 

20 ATTENTI AL LUPO

 

C'è una casetta piccola così

Con tante finestrelle colorate

E una donnina piccola così

Con due occhi grandi per guardare

E c'è un omino piccolo così

Che torna sempre tardi da lavorare

E ha un cappello piccolo così

Con dentro un sogno da realizzare

E più ci pensa, più non sa aspettare

Amore mio non devi stare in pena

Questa vita è una catena

Qualche volta fà un po' male

Guarda come son tranquilla io

Anche se attraverso il bosco

Con l'aiuto del buon dio

Stando sempre attenta al lupo

Attenti al lupo

Attenti al lupo

Living together

Living together

 

 

21      4 marzo 1943

 

Dice che era un bell'uomo e veniva,

veniva dal mare

parlava un'altra lingua,

pero' sapeva amare

e quel giorno lui prese a mia madre

sopra un bel prato

l'ora piu' dolce prima di essere ammazzato

 

Cosi' lei resto' sola nella stanza,

la stanza sul porto

con l'unico vestito ogni giorno piu' corto

e benche' non sapesse il nome

e neppure il paese

mi aspetto' come un dono d'amore fin dal primo mese

 

Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma

le strofe di taverna,

le canto' a ninna nanna

e stringendomi al petto che sapeva,

sapeva di mare

giocava a fare la donna con il bimbo da fasciare.

 

E forse fu per gioco o forse per amore

che mi volle chiamare come nostro Signore

Della sua breve vita e' il ricordo piu' grosso

e' tutto in questo nome

che io mi porto addosso

 

E ancora adesso che gioco a carte

e bevo vino

per la gente del porto

mi chiamo Gesu' bambino

e ancora adesso che gioco a carte

e bevo vino

per la gente del porto

mi chiamo Gesu' bambino

 

e ancora adesso che gioco a carte

e bevo vino

per la gente del porto

mi chiamo Gesu' Bambino

 

 

NAPOLI

 

 

22 O sole mio

 

Che bella cosa na jurnata 'e sole,

n'aria serena doppo na tempesta!

Pe' ll'aria fresca pare gia' na festa...

Che bella cosa na jurnata 'e sole.

 

Ma n'atu sole

cchiu' bello, oi ne'.

'o sole mio

sta 'nfronte a te!

o sole, o sole mio

sta 'nfronte a te!

sta 'nfronte a te!

 

Lcene 'e llastre d'a fenesta toia;

'na lavannara canta e se ne vanta

e pe' tramente torce, spanne e canta

lcene 'e llastre d'a fenesta toia.

 

Ma n'atu sole

cchiu' bello, oi ne'.

'o sole mio

sta 'nfronte a te!

o sole, o sole mio

sta 'nfronte a te!

sta 'nfronte a te!

 

Quanno fa notte e 'o sole se ne scenne,

me vene quase 'na malincunia;

sotto 'a fenesta toia restarria

 

quanno fa notte e 'o sole se ne scenne

 

Ma n'atu sole....

 

 

23 Munasterio Santa Chiara

 

Dimane?...Ma vurría partí stasera!

Luntano, no... nun ce resisto cchiù!

Dice che c'è rimasto sulo 'o mare,

Che è 'o stesso 'e primma... chillu mare blu!

 

Munasterio 'e Santa Chiara...

Tengo 'o core scuro scuro...

Ma pecché, pecché ogne sera,

Penzo a Napule comm'era,

Penzo a Napule comm'è?!

 

 

24 O paese d' 'o sole

 

Ogge stó tanto allero

ca quase quase mme mettesse a chiagnere

pe' 'sta felicitá.

Ma è overo o nun è overo

ca só turnato a Napule?

Ma è overo ca stó ccá?

'O treno steva ancora 'int' 'a stazione

quanno aggio 'ntiso 'e primme manduline.

 

Chist'è 'o paese d' 'o sole,

chist'è 'o paese d' 'o mare,

chist'è 'o paese addó tutt' 'e pparole

só doce o só amare,

só sempe parole d'ammore!

 

Sta casa piccerella,

sta casarella mia n'copp Posillico, luntano chi ta ra',

sta casa puverella, tutta addurosa (e) nepeta se putarria pittà,

accà nu giardiniello semp' n'fiore e di rimpetto o' mare, sul o' mare:

 

Chist'è 'o paese d' 'o sole,

chist'è 'o paese d' 'o mare,

chist'è 'o paese addó tutt' 'e pparole

só doce o só amare,

só sempe parole d'ammore!

 

25 O surdato nnamurato

 

Staje luntana da stu core,

A te volo cu 'o penziero:

Niente voglio e niente spero

Ca tenerte sempe a fianco a me!

Si' sicura 'e chist'ammore

Comm'i' só' sicuro 'e te...

Oje vita, oje vita mia...

Oje core 'e chistu core...

Si' stata 'o primmo ammore...

E 'o primmo e ll'ùrdemo sarraje pe' me!

Quanta notte nun te veco,

Nun te sento 'int'a sti bbracce,

Nun te vaso chesta faccia,

Nun t'astregno forte 'mbraccio a me?!

Ma, scetánnome 'a sti suonne,

Mme faje chiagnere pe' te...

Oje vita, oje vita mia...

Oje core 'e chistu core...

Si' stata 'o primmo ammore...

E 'o primmo e ll'ùrdemo sarraje pe' me!

Scrive sempe e sta' cuntenta:

Io…

 

 

26 IO TE VOJO BEN ASSAJE

 

Pecché quanno me vide

Te 'ngrife comm"a gatto?

Nenne' che t'aggio fatto?

Ca no mme puo' vedé?

Io t"aggio amato tanto

Si t'amo tu lo saie

Io te voglio bene assaie

E tu nun pienze a me!

Io te voglio bene assaie

E tu nun pienze a me!

La notte tutte dormeno,

E io che buo' durmì!

Penzanno a Nenna mia

Me sent'ascevulì!

Li quarte d'ora sonano

A uno, a ddoje, a tre...

Io te voglio bene assaie

E tu nun pienze a me!

Io te voglio bene assaie

E tu nun pienze a me!

Ricordate lo juorno

Che…

 

 

27 TORNA A SURRIENTO

 

Vide 'o mare quant'è bello

Spira tantu sentimento

Comme tu a chi tiene a mente

Ca scetato 'o faie sunnà

Guarda qua, chistu ciardino

Siente, sì sti sciure arance

Nu profumo accussì fino

Dinto 'o core se ne va

E tu dici "io parto, addio!"

T'alluntane da stu core

Da sta terra de l'ammore

Tiene 'o core 'e nun turnà

Ma nun me lassà

Nun darme stu turmiento

Torna a Surriento

Famme campà

Vide 'o mare de Surriento

Che tesoro tene nfunno

Chi ha girato tutto 'o munno

Nun l'ha visto comm'a ccà

Guarda attuorno sti serene

Ca te…

 

28 REGINELLA

 

Te si' fatta 'na veste scullata,

Nu cappiello cu 'e nastre e cu 'e rrose...

Stive 'mmiezo a tre o quattro sciantose,

E parlave francese... è accussì?

Fuje l'autriere ca t'aggio 'ncuntrata?

Fuje l'autriere, a Tuleto, gnorsì...

T'aggio vuluto bene a te...

Tu m'è vuluto bene a me!

Mo nun 'nce amammo cchiù,

Ma 'e vvote tu

Distrattamente pienze a me!

Reginè, quanno stive cu mmico

Non magnave ca pane e cerase,

Nuie campavamo 'e vase! E che vase,

Tu cantave e chiagnive pe' me...

E 'o cardillo cantava cu ttico:

Reginella 'o vuo' bene a 'stu rre

T'aggio vuluto bene a te...

Tu m'è vuluto bene a me!

Mo nun 'nce amammo cchiù,

Ma 'e vvote tu

Distrattamente pienze a me!

 

29 LUNA ROSSA

 

Vaco distrattamente abbandunato

Ll'uocchie sott'o cappiello annascunnute

Mane 'int'a sacca e bàvero aizato

Vaco siscanno e stelle ca sò' asciute

 

E 'a luna rossa mme parla 'e te

Io me domando si aspetta a me

E mme risponne: "Si 'o vvuo' sapé

Ccà nun ce sta nisciun"

 

E i' chiammo 'o nomme pe' te vedé

Ma tutt'a gente ca parla 'e te

Risponne: "È tarde che vuò' sapé?

Ccà nun ce sta nisciun"

 

Luna rossa

Chi mme sarrà sincera?

Luna rossa

Se n'è ghiuta ll'ata sera

 

Senza mme vedé

E io dico ancora ch'aspetta a me

For'o barcone stanott'e ttre

E prega 'e Sante pe' mme vedé

 

Ma nun ce sta nisciun

Luna rossa

Chi mme sarrà sincera?

Luna rossa

 

Se n'è ghiuta ll'ata sera

Senza mme vedé

 

E io dico ancora ch'aspetta a me

For'o barcone stanott'e ttre

E prega 'e Sante pe' mme vedé

Ma nun ce sta nisciun

 

30 FUNICULÌ FUNICULÀ

 

Aieressera, Nanninè, me ne sagliette,

tu saie addó?

Addó 'stu core 'ngrato cchiù dispiette farme nun pò!

Addó lo fuoco coce, ma si fuje

te lassa stà!

E nun te corre appriesso, nun te struje, 'ncielo a guardà!...

Jammo, jammo, 'ncoppa, jammo ja',

funiculì, funiculà!

 

Ne'... jammo da la terra a la montagna!

no passo nc'e'!

Se vede Francia, Proceta e la Spagna...

Io veco a tte!

Tirate co la fune, ditto 'nfatto,

'ncielo se va.

Se va comm' a lu viento a l'intrasatto, gue', saglie sa'!

Jammo, jammo 'ncoppa, jammo ja',

funiculì, funiculà!

 

Se n'è sagliuta, oi Nè, se n'è sagliuta

la capa già!

È gghiuta, po' è turnata, po' è venuta...

sta sempe 'ccà!

La capa vota, vota, attuorno, attuorno,

attuorno a tte!

Sto core canta sempe nu taluorno

Sposammo, oi Nè!

Jammo 'ncoppa, jammo ja',

funiculì, funiculà!

 

TRADUZIONE IN ITALIANO

 

Ieri sera, Annina, me ne salii,

tu sai dove?

Dove questo cuore ingrato non può farmi più dispetto

Dove il fuoco scotta, ma se fuggi

ti lascia stare!

E non ti corre appresso, non ti stanca,

a guardare in cielo!...

Andiamo su, andiamo andiamo,

funiculì, funiculà!

 

Andiamo dalla terra alla montagna!

non c'è un passo!

Si vede Francia, Procida e la Spagna...

Io vedo te!

Tirati con la fune, detto e fatto,

in cielo si va.

Si va come il vento all'improvviso,

sali sali!

Andiamo su, andiamo andiamo,

funiculì, funiculà!

 

Se n'e' salita, Annina, se n'è salita

la testa già!

È andata, poi è tornata, poi è venuta...

sta sempre qua!

La testa gira, gira, intorno, intorno,

intorno a te!

Questo cuore canta sempre un giorno Sposami, Annina!

Andiamo su, andiamo andiamo,

funiculì, funiculà!

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