· 

Le sette parole di Maria. Un regalo di don Domenico prima di ripartire per il Brasile.

 

CORONA DELLE SETTE PAROLE DI MARIA NEL VANGELO

Per ottenere la grazia di seguire Gesù

La mia giornata con la Madonna

 

Offriamo a tutti i fedeli cristiani una proposta di preghiera contemplando la vita della Madonna, Maria di Nazaret. La contemplazione delle sette parole di Maria riportate nei Vangeli può aiutare i cristiani a capire meglio la missione della Madonna, madre e compagna nel cammino verso il Padre. Ella ci aiuterà innanzi tutto a seguire Gesù, il primogenito di tutti noi. Guidati da tale Mamma, sarà più facile e gioioso seguire il figlio Gesù diventando discepoli missionari, per costruire insieme la grande famiglia di Dio nell’abbraccio tenero ed eterno della Santissima Trinità.

 

INVOCAZIONE GENERALE Maria, stella dell’evangelizzazione, prega per noi!

 

       O Dio vieni a salvarci Signore vieni presto in mio aiuto.

Gloria la Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

 

In seguito si proclama la Parola (che in questo caso è di Maria ma prima ancora di Dio) con il commento.

 

Recita del Padre Nostro e di sette Ave Maria, il Gloria e l’invocazione (si può usare la corona di sette grani).

 

 

PRIMA PAROLA La domanda di Maria:

Come avverrà questo, poiché non conosco uomo? (Lc 1,34)

È la domanda dell’adolescente quando la coscienza sboccia e si apre al mistero della vita e al dono della sessualità. Maria è modello di saggezza, poiché percepisce i propri limiti e vuole conoscere meglio se stessa, gli altri e, innanzi tutto, la volontà di Dio prima di prendere qualsiasi decisione. Maria diventa modello di discernimento.

Maria, sede della sapienza, prega per noi!

 

 SECONDA PAROLA La risposta di Maria:

Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola. (Lc 1,38)

È la risposta della figlia fedele di Sion alla proposta del Dio della vita. Maria diventa l’erede della Promessa fatta ad Abramo e per questo può accogliere e generare il Figlio dell’Altissimo, concependo per la potenza dello Spirito Santo. La gravidanza di Elisabetta, che umanamente era impossibile, fu il segno che chiarì i dubbi di Maria. Ora lei non oppone nessuna resistenza per consegnarsi totalmente alla volontà di Dio. Maria ci insegna la virtù della fedeltà.

Maria, vergine fedele, prega per noi!

 

 TERZA PAROLA Il saluto di Maria a Elisabetta (Lc 1,40.41.44)

Non sappiamo le parole esatte del saluto di Maria, però ne conosciamo gli effetti. Giovanni, il figlio di Zaccaria, ha sussultato di gioia nel ventre della mamma Elisabetta, che venne colmata di Spirito Santo. Maria, gravida del Salvatore, diventa l’Arca della Nuova ed Eterna Alleanza, come è invocata nella liturgia. Ella porta Gesù a tutti, dagli embrioni fino agli anziani, dal concepimento fino alla morte, rinnovando le gioie e le speranze messianiche. Che Maria sia il modello dei nostri saluti, incontri e visite.

Maria, madre dei viandanti, prega per noi!

 

 QUARTA PAROLA Il cantico di Maria: il Magnificat (Lc 1,46-55)

L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore.

Maria manifesta la lode e il ringraziamento per le meraviglie che Dio compie nella sua vita, come pure in tutte le generazioni sulle quali si estende la misericordia del Santo onnipotente. Ella accompagna il cammino di tutti i popoli perché si realizzi il Regno di Dio nella storia dell’umanità. Maria è modello umile e gioioso dei figli e figlie di Dio.

Maria, regina degli apostoli, prega per noi!

 

 QUINTA PAROLA La pedagogia di Maria:

Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo. (Lc 2,48)

Giuseppe e Maria cercano di capire innanzi tutto il perché del gesto di Gesù, incontrato nel Tempio di Gerusalemme, dopo tre giorni di assenza. Maria manifesta la sua preoccupazione, mettendo però al primo posto il ruolo dello sposo Giuseppe. La sua maternità è responsabile e rispettosa verso il figlio adolescente. Maria e Giuseppe formano una coppia unita e totalmente impegnata nella crescita del figlio. Non educò Gesù da sola, ma in pieno accordo con il padre Giuseppe. In tutte le nostre relazioni, ella ci aiuta a essere attenti e premurosi. Che Maria sia il modello dei genitori ed educatori.                                                          

Maria, regina delle famiglie, prega per noi!

 

 SESTA PAROLA La richiesta di Maria: 

Non hanno vino. (Gv 2,3)

Durante la festa di matrimonio a Cana di Galilea, Maria segue i dettagli dell’organizzazione, si accorge delle mancanze e si rivolge a Gesù. È la preoccupazione della Mamma per la vita concreta dei figli e delle figlie, affinché la gioia della comunità in festa continui. Gesù trasforma l’acqua in vino migliore, segno dei nuovi tempi inaugurati da Gesù stesso nelle nozze di Cana.

L’importante è partecipare e promuovere la festa e la gioia di tutte le persone, specialmente delle più bisognose. Maria è modello di intercessione per presentare con discrezione e fiducia a Gesù le nostre difficoltà.

Madonna del Perpetuo Soccorso prega per noi!

 

 SETTIMA PAROLA Il testamento di Maria: 

Qualsiasi cosa vi dica, fatela! (Gv 2,5)

È l’ultima raccomandazione della Mamma ai figli e figlie. Maria avvia tutto e tutti verso Gesù, poiché lei stessa vive per Gesù e per realizzare il progetto di Dio nel Figlio. Questo testamento della Mamma ci permette di sentirci fratelli e sorelle di Gesù, obbedienti al Padre come lui e eredi delle promesse. Ai piedi della croce Maria dal Figlio Crocifisso riceverà come figlio il discepolo amato, che rappresenta gli esseri umani di tutti i tempi. Maria ci ha generato nel dolore, ci accompagna in questa terra per seguire Gesù e partecipare della vita eterna, tutti insieme in cielo.

Maria, Madre di Dio e nostra, prega per noi!

 

 Conclusione: il Magnificat, oppure la Salve Regina o la seguente preghiera: 

                    

Maria di Nazaret, Vergine Figlia di Sion, 

sempre fedele alla volontà di Dio,

impregnata dalla Parola nella mente e nel corpo 

per essere la Madre del Figlio del Padre per opera dello Spirito, 

rendici attenti alle tue parole 

per custodirle nel cuore e praticarle nella vita 

diventando tuoi figli e figlie al seguito del tuo primogenito Gesù Cristo,

animati dallo Spirito per la gloria del Padre. Amen!

 

RIFLESSIONE

 La preghiera per eccellenza della Chiesa è la recita dei 150 salmi della Sacra Scrittura, che è stata l’orazione di Gesù stesso. I monaci avevano l’abitudine di recitare i Salmi tutti i giorni, mentre in seguito i 150 salmi furono distribuiti lungo la settimana, chiamandosi Breviario.  Con l’ultima riforma liturgica i salmi sono recitati in quattro settimane.

Il rosario completo, composto di 150 Ave Maria, è sorto per dare al popolo di Dio la possibilità di seguire l’esempio dei monaci, contemplando i misteri della salvezza che riassumono la fede cristiana. Anche il rosario completo è stato distribuito lungo la settimana recitando distintamente i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. È una preghiera privilegiata, approvata dai Papi. Il grande appassionato della Madonna Giovanni Paolo II ha aggiunto i misteri luminosi per ampliare la contemplazione delle verità della fede.

La proposta che presentiamo non è un’alternativa al rosario, ma piuttosto una forma complementare di preghiera biblica per capire meglio l’esistenza di Maria e seguire con lei il cammino della vita.

Tentiamo unire in un’unica pratica coerente varie tradizioni di devozione a Maria per approfondirne la conoscenza e l’imitazione. Ella è il ponte, il cammino privilegiato e concreto per unirci a Gesù e, per lui con lui e in lui, animati dallo Spirito Santo, camminare verso il Padre.

Nella storia della Chiesa sono sorte varie iniziative per onorare la Madonna. L’ordine dei Servi di Maria, o Serviti, coltiva la devozione dei sette dolori dall’anno 1233. I Francescani praticano la devozione delle sette allegrie dall’inizio del 1300. Ora cerchiamo di proporre una riflessione sulle sette parole della Madonna, che preferiva contemplare e conservare nel cuore piuttosto che parlare (Luca 2,19.51). Perciò le sue rare parole sono particolarmente significative e preziose, meritando tutta la nostra attenzione.

La corona con sette grani ripetuta sette volte ci dà l’opportunità di contemplare le parole di Maria, facendoci meditare più profondamente il Vangelo. Il numero sette è biblico e indica: perfezione, totalità, pienezza e benedizioni. È una corona con evidenti riferimenti, ricordando il valore del sabato, della settimana, dell’anno sabbatico che concludeva le sette settimane di anni, la Pentecoste (cfr Dt 15; Lv 25). Con intensità il Salmista si impegna: Sette volte al giorno io ti lodo, per i tuoi giusti giudizi (119, 164).

L’insieme delle sette parole di Maria realizza un messaggio coordinato e coerente che manifesta le meraviglie del progetto di Dio nella sua umile serva. Costituiscono un mini-vangelo perfettamente inserito nella storia della salvezza.

     Le sette parole esprimono le principali forme di comunicazione verbale, della quale la Madonna è modello e esempio per tutti: domanda, risposta, saluto, cantico, pedagogia, richiesta e testamento. Sono totalmente escluse le chiacchiere inutili e ogni parola non necessaria (Mt 5,37). Al centro sta la quarta: il Magnificat nel quale Maria rivela la propria identità totalmente dedicata all’universale e infinito progetto di Dio. Maria è la vera Vergine Figlia di Sion, attenta all’ascolto della Parola (Dt 6,4) che in lei diventa luce e sale della vita. Porta la Parola a Elisabetta, la presenta ai pastori e orienta tutti per ascoltare e obbedire alla Parola fatta carne: il Figlio Gesù.

Il grande Agostino commenta in maniera sublime la relazione di Maria con la Parola: Prius mente quam ventre concipiens (…) Credidit Maria, et in ea quod credidit factum est. (Sermo 214,4; ML 38,1074). Ha concepito prima nella mente che nel corpo (…) Maria ha creduto, e in lei si è compiuto ciò che credette.

 

Suggerimenti per la recita settimanale

-          Le sette parole di Maria: lunedì e giovedì.

-          I sette dolori di Maria: martedì e venerdì, vedi il sito https://www.preghiereperlafamiglia.it/corona-dei-sette-dolori-della-beata-vergine-maria.htm

-          Le sette allegrie di Maria: mercoledì, sabato e domenica, vedi   https://www.sanfrancescopatronoditalia.it/notizie/preghiere/recita-la-corona-francescana-delle-sette-gioie-per-chiedere-la-potente-intercessione-della-madonna-41100

              -      In alternativa si può recitare solo una delle sette parole per ciascun giorno della settimana, cominciando lunedì, oppure anche una per ogni momento della giornata, seguendo il ritmo della Liturgia delle ore.                                                          

 don Domenico Salvador

Scrivi commento

Commenti: 0